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“Madre terra” 2022

Nicoletta Furlan è una pittrice padovana. Laureatasi allo IUAV in architettura intraprende l’attività nel mondo dell’arte. L’artista ama molto la natura, pratica yoga e fa immersioni in apnea. Nel 2009 fonda con altre artiste l’Associazione Culturale Artemisia, dove insegna pittura e organizza con successo corsi e mostre. Nel 2020 diventa presidente dell’Associazione.

Attraverso la sua arte Nicoletta interpreta la natura e rende vivo il suo amore per gli spazi infiniti: il cielo e il mare, che l’affascina e attrae con le sue profondità misteriose e la sua grande forza, in una visione sempre più ampia, come in volo da un satellite. 

La tecnica per Nicoletta Furlan è una continua sperimentazione, ricerca di vibrazioni ed effetti cromatici, unici e irripetibili, spesso con una tendenza materica, che sovrappone strati di colore, intessendo una trama che armonizza valori tattili a percezioni di una luce mutevole e cangiante. I cambiamenti climatici devastanti, le specie animali estinte, gli ecosistemi perduti: la vita sulla terra è ogni giorno più a rischio per colpa dei terribili errori commessi da noi esseri umani. L’urgenza è modificare le nostre abitudini!

La realizzazione dell’opera qui presentata parte da un recupero utilizzando un vecchio lenzuolo ricamato a mano dalla nonna. Il tema è incentrato sugli elementi della terra che sono introiettati dall’artista. In un mondo dove è tutto silenzio e respiro. È come immergersi sott’acqua, dopo aver riempito i polmoni di aria per scivolare sotto il pelo dell’acqua in apnea. Decine di secondi silenziosi, dove il suono si trasforma in una percussione bassa, la pressione inguaina la pelle, il corpo diventa una forma precisa, nitidezza di contorni, trasformazione in particella, micro organismo cellulare, pulviscolo interstellare, elemento della Terra. Sott’acqua la percezione delle dimensioni si alterano, si dilatano, si può essere contemporaneamente punto e superficie.

Scrive l’artista: “Nel mio dipingere ci sono momenti per il colore, per il gesto, per la meditazione.”

Nelle opere di Nicoletta Furlan il grigio non manca mai, serve a mitigare l’energia o ad armonizzare un segno troppo incisivo, a spegnere i condizionamenti e ad aprire il cuore. C’è anche Il blu in tutte le sue sfumature nelle opere perché con Il blu si sente rappresentata. Con il blu si ritorna all’acqua alle profondità del mare, il silenzio quando ci si immerge e il rumore quando si risale in superficie. Le pennellate larghe che ripropone la superfice dell’acqua nella quale immergersi ed emergere.  

Scrive sempre l’artista : “Dipingo e sono terra!”.