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“Sgroviglia-ti” 2022

Nata a Udine, vive e lavora a Treviso. Si diploma al liceo artistico e successivamente si laurea in architettura allo IUAV. Svolge attività di architetto progettista e arredatore per diversi anni, applicando l’arte anche nel campo delle progettazioni specifiche di interni residenziali e commerciali. Energia fondamentale per la sua espressione pittorica è fondere energie vibranti trasmesse nella loro forma essenziale, l’emozione. Partecipa a diverse mostre personali e collettive. Continua in parallelo la sua passione per il teatro, progetta ed esegue scenografie con riconoscimenti e premi da parte del mondo F.I.T.A

L’opera presentata fa riferimento ad una “Archeologia sentimentale”. È un modus vivendi inteso proprio come volontà di scavare, di cercare in profondità il proprio sentire senza alcuna mediazione, mettere a nudo la propria anima e trasmettere questa inquietudine. Il colore è volutamente contrastato, racchiuso in filamenti come leganti tra interno ed esterno. Tutto è legato a un ‘filo’, quello della nascita, cordone ombelicale violentemente reciso che in continuo mutamento si aggroviglia, si annoda, si avvolge, si allenta, si tende, si stabilizza, si dilata, si contrae e infine si spezza… ma ci racconta la vita. “Per la mia anima espressionista, è necessario scendere negli abissi per coglierne l’essenza e provocare in chi ne è coinvolto, una parte in cui forse può riconoscersi. Ed è in questo modo che avviene la connessione.”

Le tematiche dell’artista nascono dalle vibrazioni del ‘sentire’ al quale non può tacere, “Immergendomi totalmente e diventando ogni volta ciò che rappresento per riflettere”. Uno ‘strumento’ che vuole comunicare e crescere con il confronto. Molte sue produzioni hanno necessità di essere legate ad un testo, solo un semplice pensiero che emerge contemporaneamente all’espressione pittorica. Ogni segno ogni passaggio di colore non è casuale ha un senso. Accade tutto in funzione di un processo mentale mirato, conscio o inconscio che sia.