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“Tu solo puoi sapere” 2021

Scultrice di formazione, è allieva in Puglia di Francesco Somaini e Nicola Carrino; tra la fine degli anni ’80 e primi ’90 è alla Fondazione Antonio Ratti di Como, dove studia con Giuliano Collina, Arnullf Rainer, George Baselitz, Karel Appel e Anish Kapoor.

Poliedrica, si esprime in installazioni scultoree e grafiche, fotografia e video, video-performance, sino all’ interazione col pubblico; si dedica a Laboratori Didattici sperimentali nell’ambito scolastico e in musei, rassegne e festival.

Numerosi i riconoscimenti, dal primo premio, nel 1998, della sezione giovani di Art&Maggio Arena Puglia alla sua prima personale a Milano; sarà quindi a Roma, alla XIV Quadriennale.

Ha collezionato numerose altre partecipazioni a mostre e fiere, nazionali e internazionali (Parigi, Praga, Vienna, Edimburgo), fino al recente ingresso nel Museo Nazionale Archeologico di Taranto e nell’Archivio Italiano dell’Autoritratto Fotografico del Musinf di Senigallia.

Nel dicembre del 2018 pubblica il suo primo libro di poesie e disegni FRANGE.disegni parlati (Edita Casa Editrice & Libraria) e nel 2019 è a Los Angeles, Santa Monica Arena 1 Gallery per Between Two Seas, Italian Contemporary Artist from Apulia, e successivamente al Pan di Napoli per Artperformingfestival.

Nel 2021 progetta e realizza ‘Il giardino dei bisbigli”, un intervento urbano nella città di Taranto.

L’opera che l’artista qui ci propone è di forte valore introspettivo e come lei stessa scrive «Spesso ciò che appare al di fuori di noi è molto diverso da quello che realmente ci attraversa dentro. “Tu solo puoi sapere” è un lavoro sulla constatazione di questo meccanismo psichico e sulla relativa consapevolezza, che matura negli anni di esperienza di vita: gli altri non potranno mai arrivare al nostro “profondo”, a sentirci dentro nella sua totalità, lasciandoci inevitabilmente sempre più soli».

E’ un’opera realizzata assemblando diverse tecniche: l’autoritratto fotografico eseguito a stampa su PVC, “finestre” di polipropilene, filo di cotone e disegni su stoffa eseguiti con pastelli a cera e acrilici. Sull’immagine evanescente di un nudo di donna si socchiudono due finestre, una all’altezza del volto, l’altra sul cuore, rivelando un diverso, inaspettato scenario.