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“Superstiti” 2022

Considerare la Terra e le creature che la popolano, unicamente risorse da sfruttare a nostro uso e consumo, oggi, non è più accettabile, e l’informazione non ci concede la scusa, di non sapere. Considero la Natura un’entità superiore, incredibilmente forte nella sua capacità di rigenerarsi, nonostante i nostri continui soprusi. Cercherò di realizzare per questo progetto, un’opera che induca a riflettere sulla situazione vergognosa degli allevamenti intensivi. Creature costrette a vivere in spazi angusti, senza potersi muovere, senza mai toccare la terra o vedere la luce del sole, stranutrite, imbottite di farmaci, sottoposte a isterectomie, mutilazioni…in definitiva, creature che vivono per morire. Ho scelto il cervo come animale simbolo della rigenerazione vitale, ma rappresenterò il suo scheletro, sarà l’elemento disturbante, provocatorio, dipinto con colori sgargianti proprio a voler sottolineare questa grande contraddizione insita nell’ uomo, questa triste tendenza a volere, pretendere sempre di più, come se gli fosse dovuto, come se fosse il padrone. La tecnica usata sarà acrilico e collage di tessuto sul lenzuolo.

Diplomata all’ Accademia di Belle Arti di Venezia e allieva di Emilio Vedova alla Sommerakademie di Salisburgo, proviene da una lunga frequentazione della pittura astratta. Nel 1995 ha esposto per la prima volta opere nelle quali compariva la figura. Da allora ha affrontato i temi del ritratto giovanile, degli interni, delle nature, ha collaborato con numerose gallerie nazionali e internazionali. Il suo lavoro compare nel volume Electa Arte del 900, curato da Virginia Baradel, ed in svariate riviste del settore (“Arte & Dossier, “Flash Art”, “Tema Celeste…). 

Per approfondimenti sulle opere, biografia, testi critici e bibliografia, potete visitare il sito www.elisabettavignato.it