
Abbiamo intrapreso questa ricerca “La Grande Madre ieri e oggi”, sollecitate dal lavoro di alcune artiste sul tema “Mythos. La dea dentro la donna” e sentendo l’urgenza, in questo momento storico, di rivolgere lo sguardo al mito della Grande Madre e al suo significato profondo.
Il mito è la forma originaria con cui lo spirito di una cultura definisce se stesso, nasce dalla attività autonoma della psiche, dagli archetipi dell’inconscio collettivo, strutture a-temporali che operano sui contenuti offerti dall’esperienza, dalla memoria e dall’inconscio personale, e si manifesta nelle forme più svariate e in diversi popoli e tempi.
Il mito della Grande Madre continua a vivere, testimoniando la sua presenza costante nella storia e la sua capacità di riemergere oggi in forme diverse. Abbiamo scelto di partire dalle sue origini, attraversando alcune tappe significative nel tempo, per concentrarci soprattutto sulle sue manifestazioni contemporanee, esplorare come oggi la Grande Madre possa ancora parlare a noi – come simbolo di trasformazione, radicamento e rinascita interiore.
Con un breve intervento di Bruna Bianchi dell’Università di Venezia (Docente di Storia delle donne e Storia del pensiero politico e sociale contemporaneo all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Studiosa della Grande guerra, si è occupata del pensiero pacifista e di ecofemminismo. Fondatrice nel 2004 della rivista telematica di studi sulla memoria femminile “DEP. Deportate, esuli, profughe).
Spettacolo che ha coinvolto molti spettatori e ha avuto un ottimo gradimento per la profondità degli argomenti e le emozioni suscitate.
Alcuni momenti della serata:







